Primo risultato per la mobilitazione
dei lavoratori della Port Authority Security del porto di
Civitavecchia (Pas), indetta dal sindacato Usb -
sull'esternalizzazione del servizio di vigilanza al quale
lavorano circa 60 dipendenti - nel giorno dell'audizione del
presidente della Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno
centro settentrionale (Adsp), Pino Musolino, davanti al
consiglio comunale dell'amministrazione guidata dal sindaco
Ernesto Tedesco.
"Finalmente, incalzato dai consiglieri comunali che
ringraziamo dell'aiuto che ci hanno dato, - ha reso noto
Riccardo Petrarolo di Usb di Civitavecchia - il presidente
Musolino ha preso ufficialmente l'impegno di convocare a breve
tutte le rappresentanze sindacali dei lavoratori di Pas per
discutere della esternalizzazione del servizio, cosa che ci vede
totalmente contrari dal momento che Pas ormai da due anni è in
utile e ha i conti a posto". "Proprio dando atto del risanamento
svolto da Musolino, diciamo che non ha senso disfarsi di una
efficiente società 'in house' che, tra l'altro, ha gli stessi
costi medi, se non più bassi, di quelli di altre analoghe
società di vigilanza in altri porti italiani".
"Noi non vogliamo solo il sacrosanto rispetto dei livelli
occupazionali, siamo fermamente contrari ad ogni ipotesi di
esternalizzazione - sottolinea Petrarolo - perchè questi anni di
apologia delle privatizzazioni hanno portato solo al
deterioramento dei diritti dei lavoratori e al peggioramento
della qualità del servizio". "Per i lavoratori di Pas
l'esternalizzazione del servizio - prosegue il rappresentante
dell'Usb - significa solo aprire la strada al rischio di
frequenti trasferte o trasferimenti in altri porti, all'aumento
del ricorso ad orari spezzati e ulteriori turni massacranti di
lavoro straordinario in un contesto dove, per di più, la paga è
bassissima, parliamo di 1200 euro al mese, e la qualità della
vita è già messa a dura prova". "L'impegno per dare stabilità al
lavoro e alle retribuzioni, in una realtà sociale difficile come
quella di Civitavecchia, deve essere un impegno di tutti".
Al presidio indetto davanti al Pincio, sede
dell'amministrazione comunale, ha partecipato una rappresentanza
di lavoratori.
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