Una condanna all'ergastolo al
termine del primo processo, ridotta a 24 anni in Appello: storie
di sangue, soldi, debiti, paura; finisce con un omicidio,
commesso una decina di anni fa. L'uomo che fu al centro di
quell'assassinio ora è un'altra persona: è dottore in 'Servizi
Giuridici per il lavoro, la Pubblica Amministrazione, lo Sport
ed il Terzo settore'. Ha conseguito questo pomeriggio la laurea
al termine della discussione della sua tesi sulle Comunità
energetiche. Nome, provenienza e storia completa non si possono
raccontare: per privacy e perché appartengono ad un uomo che
oggi non c'è più.
"Questa è la concretizzazione di un lavoro impegnativo e
silenzioso che come Polo Universitario Penitenziario
dell'Università di Cassino portiamo avanti da anni, assieme ai
docenti, ai nostri tutor, al personale amministrativo" spiega
l'avvocato Sara Grieco, coordinatrice del progetto. "Il nostro
neodottore in Scienze Giuridiche è stato uno dei primissimi
iscritti. Ricordo bene il suo sconforto iniziale. Anche per
questo non posso nascondere la mia emozione di oggi nel vedere
come un uomo che, nonostante la lunga pena detentiva che ancora
lo aspetta, si è rimboccato le maniche e grazie allo studio sta
ricostruendo la sua vita e il suo futuro".
È il primo studente detenuto a laurearsi nell'Università di
Cassino. Nessuna corsia preferenziale. Si è seduto nell'Aula
Magna dell'Ateneo come tutti gli altri laureandi ed ha atteso il
proprio turno: è stato il quartultimo. Ha risposto alle domande
con sicurezza e proprietà di linguaggio.
Ad assistere alla proclamazione ed alla consegna della pergamena
c'erano il magnifico rettore Marco Dell'Isola con la direttrice
del Dipartimento di Economia e Giurisprudenza Enrica Iannucci,
poi il sindaco di Cassino Enzo Salera ed il direttore della Casa
Circondariale. "Siamo storicamente un ascensore sociale,
creando laureati in una terra di operai e contadini. Ora
portando la luce della conoscenza tra chi è in regime detentivo
e vuole costruire una nuova vita basata sul sapere", h adetto il
rettore. Il motto dell'Unicas è Sol per noctem, il sole che
sconfigge le tenebre: "Sono certo che quel sole la guiderà sulla
strada della rinascita".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA