Un assestamento tecnico che lascia
'l'amaro in bocca' all'opposizione e ai sindacati ma che invece
per la maggioranza è un punto di inizio per arrivare alla vera
era del centrodestra in Regione. Il Consiglio regionale del
Lazio oggi ha approvato, con 29 favorevoli e 14 contrari,
"l'Assestamento delle previsioni di bilancio 2023-2025". Come
spiegato dall'assessore regionale al Bilancio, Giancarlo
Righini, durante la presentazione all'Aula del provvedimento, si
tratta di una "manovra tecnica a tutti gli effetti, che fornisce
una fotografia del bilancio regionale approvato a marzo scorso e
aggiornato con le variazioni intercorse in questi mesi, senza
alcuna nuova modifica, a saldo zero". "In questo assestamento
non c'erano risorse disponibili. Noi ci muoviamo nel rigore
delle indicazioni della Corte dei Conti: ricordo che il Lazio ha
22,3 miliardi di debito che costano un miliardo e mezzo di
oneri", ha ribadito Righini.
Dall'opposizione però c'è una forte amarezza, come messo in
evidenza dai sindacati, soprattutto per il taglio del fondo
salva tasse e per la soppressione delle agenzie regionali: "Non
c'è ombra del ripristino del fondo taglia tasse, nemmeno con un
importo minore rispetto allo stanziamento fatto da noi nella
precedente consiliatura e, soprattutto, non viene previsto alcun
sostegno ai Comuni per implementare i Servizi sociali che ora
saranno chiamati a rispondere alle decine di migliaia di
famiglie della nostra Regione colpite dallo stop al reddito di
cittadinanza", dice all'ANSA Emanuela Droghei, consigliera Pd e
vicepresidente della commissione bilancio al Consiglio Regionale
del Lazio. Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio
regionale del Lazio, Daniele Sabatini, è ovviamente di altre
vedute: "La Legge sull'Assestamento approvata oggi rappresenta
un tassello importante, un momento significativo utile a gettare
le basi per le future azioni della Regione da qui alla prossima
legge di stabilità", ha detto Sabatini parlando con l'ANSA. Per
Sabatini oggi si sono messi "in ordine i conti che come ha
confermato la Corte dei Conti erano in condizioni critiche".
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