E' stata approvata dal plenum del Csm
la delibera che accoglieva la richiesta del Guardasigilli Carlo
Nordio, in relazione alla nota del 23 ottobre scorso della
Presidente della Commissione d'inchiesta sul femminicidio,
Martina Semenzato, per il collocamento fuori ruolo di Valerio De
Gioia, giudice di origini fiorentine in servizio presso la Corte
di Appello di Roma.
Il magistrato è stato destinato a tempo pieno e a titolo
gratuito per svolgere attività di consulenza giuridica presso la
Commissione sul femminicidio "in relazione allo svolgimento
delle indagini sulle reali dimensioni, condizioni, qualità e
cause del femminicidio, inteso come uccisione di una donna
fondata sul genere e, più in generale, di ogni forma di violenza
maschile contro le donne". L'esperienza di De Gioia è richiesta
anche per quanto concerne la prevenzione dei femminicidi e della
violenza di genere e l'adozione di testi unici in materia
"riepilogativi degli assetti normativi dei vari settori di
interesse, al fine di migliorare la coerenza e la completezza
della regolamentazione".
De Gioia, autore di molti testi giuridici, tra i suoi
compiti, ha anche quello del "monitoraggio della concreta
attuazione della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla
prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle
donne e la violenza domestica, e di ogni altro accordo
sovranazionale e internazionale in materia, nonchè della
legislazione nazionale ispirata agli stessi principi".
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