E' dedicata alle macchine fantastiche
di Manberto, al secolo Umberto Manfrin (1927-2005), storico
creatore del fumetto Tiramolla insieme a Giorgio Rebuffi e
Roberto Renzi, e anche disegnatore de Gli Antenati e
Braccobaldo, la mostra ospitata dal 15 al 17 dicembre nei
laboratori di Oz-Officine Zero di Roma.
'Ingranaggi Onirici e Circuiti Astratti', il titolo
dell'esposizione che vuole celebrare la fusione tra il riuso
creativo e l'arte surrealista che ha caratterizzato la carriera
di Manfrin. Nei laboratori di Oz-Officine Zero saranno messi per
la prima volta in mostra i disegni originali delle macchine
fantastiche di Manberto, e verranno esposte le sue sculture
realizzate con componenti e oggetti di riuso.
"Nel riuso, così come nell'upciclyng - si spiega -, forma e
materia dialogano tra di loro in modo anomalo, rara la
consequenzialità premeditata. In questa forma d'arte l'accumulo
di oggetti è pratica propiziatoria, rappresenta il caos da cui
si genera la creatività. Chi vive questo istinto è pronto a
trasformare il tavolo della cucina in una sala operatoria, dove
oggetti che non avevano mai neanche condiviso la stessa stanza
diventano la stessa cosa, ormai indistinguibili sono destinati a
qualcosa di più grande. Le macchine fantastiche di Manberto
restituiscono i vividi colori dei sogni che hanno portato alla
realizzazione delle sue sculture, il surreale esce dalla carta
per prendere una forma industriale e onirica. Componenti,
ingranaggi, fili elettrici, magneti, tutto si mischia e si
restituisce alla realtà solo per farsi osservare, del resto
Umberto Manfrin ha tirato fuori il personaggio di Tiramolla
dalla gomma e dalla colla".
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