Si è svolta martedì 5 marzo nel
centro culturale Carivit di Valle Faul di Viterbo, la
manifestazione-incontro "Ambasciatori del Mondo a Viterbo,
Storie di vita per conoscere la ricchezza delle culture".
L'evento Ideato dall'associazione per l'inclusione giovanile
Juppiter, in sinergia con la Fondazione Carivit e il Comune di
Viterbo, ruotava sull'accoglienza, intesa come espressione di un
nuovo umanesimo che promuove il rispetto, la solidarietà e la
dignità umana in un contesto globale sempre più interconnesso.
Filo conduttore della mattinata, ll monito dell'amicizia tra
i popoli lanciato da Papa Francesco, usato come punto di
partenza per favorire lo scambio culturale e sociale tra i
giovani e le famiglie provenienti da diverse parti del mondo.
Rana dal Libano, Daniel dal Togo, Mirte, Augusto e Diego da El
Salvador, Nèia e Camila dal Brasile, Mercedes e Hubert dal Perù,
sono alcune delle storie raccontate nell'evento, ma soprattutto
sono persone che hanno dato disponibilità a far parte di un
gruppo di viterbesi di origine e di adozione, che sia punto di
incontro per diffondere le opportunità che offre il nostro
Paese, promuovendo la comprensione reciproca e la coesione
sociale.
"Oggi l'accoglienza delle persone straniere diventa un
imperativo morale e sociale. - Ha detto il presidente Juppiter
Salvatore Regoli - E grazie alle storie di vita, alla voglia di
raccontarsi, si realizza una nuova forma di cittadinanza:
prenderci cura degli altri, andare oltre le nostre comodità,
superare il limite delle diversità e condividere esperienze di
vita."Lo spirito di tutta l'iniziativa è stato quello che da
anni Juppiter porta avanti con la scuola di italiano per
stranieri Penny Wirton, che si svolge all'interno de La Casa
delle Arti al Pilastro, dalla quale nasce la proposta di dare
vita al progetto "Ambasciatori del Mondo a Viterbo" e che si
propone di arricchire le comunità attraverso lo scambio
culturale, l'innovazione e la diversità, utilizzando come
strumento un percorso di cambiamento ideato da Juppiter che
intende coinvolgere direttamente le istituzioni locali.
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