"Esprimo pieno sostegno al
Brancaleone, lo storico centro sociale di via Levanna che
rischia di subire l'ennesimo attacco. Si ascolti l'appello di
questo importante centro di aggregazione culturale, portato
avanti grazie al lavoro volontario degli attivisti, e si trovino
con coraggio soluzioni per il futuro".
Così in una nota la presidente della commissione Cultura di
Roma Capitale Erica Battaglia. Il riferimento è alla struttura
di Montesacro che, come racconta Repubblica, rischia la
chiusura. Il 'Branca' ricostruisce il quotidiano, aveva aperto
ai primi anni '90 con un accordo di concessione con il Comune.
Con la giunta Alemanno però gli accordi non erano stati
rinnovati. Cionostante, riporta il giornale, gli inquilini hanno
pagato l'affitto al Comune. Poi lo sgombero e la riapertura nel
2019 in accordo col Municipio. Ora gli attivisti vorrebbero
partecipare a un bando di riassegnazione che scade il 31
dicembre, ma su di loro pesa un debito sul canone, altissimo e
insaldabile. Per questo il 5 aprile hanno indetto un corteo. Al
loro fianco, a firmare un appello, anche artisti come Achille
Lauro, Mannarino, Valerio Mastandrea, Zerocalcare e Sabina
Guzzanti.
"Gli attivisti - dice ancora Battaglia - non intendono
arrendersi e continueranno a lottare scendendo in piazza il 5
aprile. Noi saremo al loro fianco". Annunciano la loro presenza
in piazza il 5 aprile anche i i consiglieri capitolini Avs
Michela Cicculli, Alessandro Luparelli e Nando Bonessio: "Serve
un'azione di coraggio a sostegno degli spazi sociali la cui
sopravvivenza è a rischio. La situazione di molti spazi sociali
che non vedono garantita la prosecuzione dell'assegnazione di
immobili comunali è un tema urgente da affrontare. Il tempo
della pandemia con attività sospese o riconvertite in mutuo
soccorso per consegna pacchi alimentari e sostegno alle famiglie
in difficoltà, ha determinato spesso accumulo di debiti
economici troppi ingenti per chi dal basso continua a costruire
solidarietà, cultura e aggregazione. Oggi chiedere loro uno
sforzo insostenibile significa mettere in pericolo un patrimonio
sociale, cui non intendiamo rinunciare".
"Il 5 aprile ci saremo alla manifestazione in piazza per il
Brancaleone - annuncia infine il presidente dell'VIII Municipio
Amedeo Ciaccheri - Uno spazio che rischia ancora purtroppo per
il proprio futuro. Quella che tocca il Brancaleone è una
situazione complessa che viviamo in tutti i territori della
città".
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