La scorsa notte ci sono stati
problemi al carcere Vazia di Rieti dove sono ubicati circa 500
detenuti rispetto ai 290 posti disponibili: i detenuti non sono
voluti rientrare nelle loro celle, costringendo il personale di
Polizia Penitenziaria anche di riposo di doversi recare
nell'istituto penitenziario per dare supporto ai colleghi in
turno serale. A renderlo noto è Daniele Nicastrini segretario
regionale USPP Lazio, il quale aggiunge che alla fine i detenuti
sono rientrati senza conseguenze e pacificamente nelle loro
celle.
"E' una struttura che in grave sovraffollamento, dove
l'emergenza non sembra turbare i vertici dell'amministrazione
penitenziaria a partire dal Provveditore regionale la quale da
oltre due mesi i sindacati di Polizia Penitenziaria non trovano
la dovuta attenzione. Abbiamo avuto l'ultimo incontro ad aprile
- continua Nicastrini - con il Provveditore ma anche ad allora
abbiamo riscontrato una disattenzione tranne a quello di dover
risparmiare sugli straordinari, tra l'altro ribadito anche dalla
Direzione Generale del Personale del DAP in questi giorni con
una nota indirizzata ai Provveditori regionali, perché si è già
sforati abbondantemente rispetto al budget previsto che tra
l'altro non siamo a conoscenza, alla faccia della trasparenza
amministrativa".
Nel Lazio rimane una forte carenza negli organici di Polizia
Penitenziaria per circa 900 unità con un sovraffollamento di
oltre 6700 detenuti nella regione Lazio, adesso si evidenzia
anche il problema straordinari, che impone al personale di fare
turni, comunque, oltre le 36 ore settimanali superando
singolarmente le 50 ore settimanali ma l'amministrazione non
pagherà questa eccedenza per mancanza di fondi.
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