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Maxi rogo a Roma: Gualtieri, 'probabile incendio doloso'

Maxi rogo a Roma: Gualtieri, 'probabile incendio doloso'

Sopralluogo del sindaco, 'le indagini sono in corso'

ROMA, 24 agosto 2024, 15:26

Redazione ANSA

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"Le caratteristiche di questo incendio portano a ritenere probabile la natura dolosa.
    L'autocombustione, mi ha spiegato chi conosce la materia, non esiste: o sono colposi o dolosi, e queste caratteristiche sono più facilmente ascrivibili alle fiamme dolose. Ma lo accerterà la magistratura". Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri dopo il sopralluogo al 'pratone' di Torre Spaccata dove, il 21 agosto scorso, è divampato un incendio nel quale sono rimaste ferite quattro persone. Al momento "sapere chi lo ha fatto partire e come si è sviluppato è impossibile", ha aggiunto Gualtieri.
    Il sindaco ha effettuato un sopralluogo assieme al capo della protezione civile di Roma Giuseppe Napolitano e all'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi. "Abbiamo capito come si è sviluppato - ha detto il sindaco al termine - Ora le indagini chiariranno. Non ci sono qui le fattispecie di altre circostanze, come discariche abusive o degrado. Colpisce che l'incendio abbia avuto una particolare velocità che ha sorpreso, e non si era mai vista. Spettera all'indagine capire se ci sono tracce di 'acceleratori', che si trovano in caso di roghi dei piromani, se sono stati accesi più punti. Ci sono indizi che lasciano ritenere probabile una natura dolosa dell'incendio". Ai margini dell'area bruciata, un nastro di Roma Capitale delimita quelli che sembrano alcuni 'candelotti'.
    Alla domanda se hanno avuto un ruolo nell'incendio ha risposto Napolitano: "i candelotti sono stati delimitati dalla polizia locale per conto della procura. Tutte le attività di ps e anche dei vigili del fuoco hanno censito e verificato tutto, per comprendere di cosa si tratta. Sulle indagini però la parola spetta agli inquirenti". Gualtieri ha affermato poi che sarà da chiarire se la proprietà dell'area, Cassa depositi e prestiti, ha o meno rispettato le prescrizioni di sicurezza per il pratone ma ha in ogni caso spiegato che "le linee tagliafuoco obbligatorie sono state realizzate". "Gli indizi della dolosita appaiono robusti - ha detto inoltre il sindaco - le caratettristiche si conciliano poco con la sigaretta o il falò colposo. Non era un parco attrezzato ma non c'erano nemmeno situazioni di degrado. Ma non facciamo noi le indagini, non sarebbe serio".
   

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