Il gip
di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso l'ordinanza di
custodia cautelare nei confonti di Mario Eutizia, il badante che
ha confessato di aver ucciso quattro suoi anziani assistiti, si
è dichiarata incompetente per ragioni territoriali - i quattro
delitti sarebbero avvenuti a Latina (due, nel 2014) e poi a
Casoria (dicembre 2023) e Vibonati (marzo 2024) - affermando la
competenza del tribunale di Latina, cui saranno a questo punto
inviati gli atti per il prosieguo delle indagini.
I legali di Eutizia, Antonio Daniele e Gennaro Romano,
valuteranno se ricorrere al Tribunale del Riesame per chiedere
la scarcerazione del loro assistito, ma non accolgono
negativamente la decisione del Gip di tenerlo in carcere.
"Siamo soddisfatti di questo primo risultato - dicono -
essendo venute meno le esigenze a giustificazione del fermo
(pericolo di fuga, ndr). L'indagato, nonostante sia
particolarmente provato dalle vicende narrate e dalla situazione
invalidante di cui è portatore, si è affidato totalmente al
lavoro degli inquirenti, di cui ha la massima fiducia. Sono
fatti gravi che meritano i necessari e dovuti approfondimenti. È
chiaro - concludono Daniele e Romano - che siamo ancora in una
fase embrionale del procedimento e pertanto aspettiamo i tempi
per i necessari esiti investigativi".
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