Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Badante killer, per il gip è competente il tribunale di Latina

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Badante killer, per il gip è competente il tribunale di Latina

Dove sarebbero stati commessi i primi due delitti confessati

SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASE, 26 agosto 2024, 17:04

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il gip di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare nei confonti di Mario Eutizia, il badante che ha confessato di aver ucciso quattro suoi anziani assistiti, si è dichiarata incompetente per ragioni territoriali - i quattro delitti sarebbero avvenuti a Latina (due, nel 2014) e poi a Casoria (dicembre 2023) e Vibonati (marzo 2024) - affermando la competenza del tribunale di Latina, cui saranno a questo punto inviati gli atti per il prosieguo delle indagini.
    I legali di Eutizia, Antonio Daniele e Gennaro Romano, valuteranno se ricorrere al Tribunale del Riesame per chiedere la scarcerazione del loro assistito, ma non accolgono negativamente la decisione del Gip di tenerlo in carcere.
    "Siamo soddisfatti di questo primo risultato - dicono - essendo venute meno le esigenze a giustificazione del fermo (pericolo di fuga, ndr). L'indagato, nonostante sia particolarmente provato dalle vicende narrate e dalla situazione invalidante di cui è portatore, si è affidato totalmente al lavoro degli inquirenti, di cui ha la massima fiducia. Sono fatti gravi che meritano i necessari e dovuti approfondimenti. È chiaro - concludono Daniele e Romano - che siamo ancora in una fase embrionale del procedimento e pertanto aspettiamo i tempi per i necessari esiti investigativi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza