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Via al Festival del Cinema Patologico, "viva i matti in giuria"

Via al Festival del Cinema Patologico, "viva i matti in giuria"

Dopo il successo di Sanremo, la rassegna dal 18 al 27 aprile

ROMA, 18 aprile 2025, 15:27

Redazione ANSA

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Dopo il successo al Festival di Sanremo, con 16 milioni di telespettatori e il 60% di audience per l'esibizione della Compagnia del Teatro Patologico, arriva la XVI edizione del Festival Internazionale del Cinema Patologico e anche in questo caso l'intenzione del fondatore del Movimento, Dario D'Ambrosi, è quella di entrare direttamente nelle case degli italiani. E soprattutto, dice, far giudicare i film finalisti da tutti i "matti" d'Italia.
    L'idea straordinaria per questa nuova edizione è quella appunto di inviare i link dei film finalisti a tutti i centri diurni d'Italia e permettere loro di votare e decidere quali saranno i vincitori: "Un giudizio che in questo modo sarà puro e sincero come quello dei bambini, lontanissimo da tutte quelle dinamiche che spesso condizionano i vari festival". Questa linea è stata portata avanti, del resto, fin dalla prima edizione del Festival, afferma l'organizzazione.
    La sedicesima edizione del Festival Internazionale del Cinema Patologico si terrà dal 18 al 27 aprile, con i film visibili all'interno di queste date sul sito www.teatropatologico.com. Si terrà poi domenica 27 aprile alle ore 18.00 a Palazzo Ripetta a Roma la cerimonia di premiazione alla presenza della speciale giuria del Festival e di molte personalità del mondo del cinema e dello spettacolo. La direzione artistica del Festival fa sapere che sono arrivati oltre duemila film (tra lungometraggi e corti) da tutte le parti del mondo. In queste quindici edizioni la kermesse "patologica", racconta l'organizzazione, ha potuto vantare prestigiosi ospiti del mondo del cinema e dello spettacolo: da Matteo Garrone a Marco Giallini, da Claudia Gerini a Simone Cristicchi, Edoardo Leo, Sabrina Impacciatore, Claudio Santamaria, Alessandro Borghi, Leonardo Pieraccioni e tantissimi altri. Ma il grande successo del festival ideato e diretto da D'Ambrosi è dovuto soprattutto, alla giuria interamente composta da ragazzi con disabilità fisica e psichica, componenti della Compagnia Stabile del Teatro Patologico e dagli studenti del primo corso universitario al mondo di Teatro Integrato dell'Emozione, ideato e portato avanti dal Teatro Patologico in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. È proprio questa speciale giuria a rendere unico il festival e soprattutto a garantire un giudizio puro, onesto e positivamente ingenuo, proprio come sono le persone con disabilità. Un altro passo in avanti sul sentiero dell'inclusione e nella personale battaglia di D'Ambrosi per mettere il disabile psichico al centro della nostra società, per dimostrare che con un duro e sofferto lavoro di teatro-terapia è possibile ritagliarsi uno spazio nella vita di tutti i giorni.
   

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