Grandi star italiane e internazionali
- da Patti Smith a Sting, dagli Skunk Anansie con Skin a Nick
Cave e Steve Hackett, da Daniele Silvestri a Ludovico Einaudi, e
poi Diodato, The Kolors, Edoardo Bennato e gli Afterhours -, un
repertorio eterogeneo che per la prima volta abbraccia anche la
musica elettronica, e un claim - We are the sound - che già da
solo restituisce l'anima e il senso di una manifestazione senza
confini, pensata come un viaggio tra i suoni del mondo per unire
le generazioni e condividere bellezza: è il Roma Summer Fest, il
cartellone estivo dell'Auditorium Parco della Musica Ennio
Morricone, in programma da giugno a settembre.
Tre mesi di grande musica, con un cartellone imponente
composto da 70 concerti e un'anteprima esclusiva il 18 maggio
che per la prima volta si aprirà alla musica elettronica,
coinvolgendo alcuni dei dj e artisti più importanti del momento
come Black Coffee.
"Il Roma Summer Fest rappresenta uno degli appuntamenti più
attesi della stagione", ha affermato il sindaco di Roma Roberto
Gualtieri, presente oggi alla conferenza stampa in Campidoglio
con l'assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, il
presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti
e l'Ad della Fondazione Musica per Roma Raffaele Ranucci,
"un'esperienza culturale straordinaria, capace di unire la città
con proposte musicali che spaziano tra generi e generazioni. È
anche grazie ad eventi come questo che Roma si conferma meta
internazionale per gli amanti della musica e per i turisti,
regalando al mondo l'immagine di una città moderna, vivace e
dinamica".
Tra le novità di quest'anno anche il coinvolgimento della
Casa del Jazz che ospiterà alcuni concerti. Per la prima volta
poi le notti estive dell'Auditorium Parco della Musica si
arricchiranno anche di un nuovo spazio: dal 2 giugno ai Giardini
Pensili una line up di dj internazionali e artisti di fama
mondiale, con alcuni tra i nomi più iconici e innovativi della
scena elettronica.
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