Mor N'Diaye, il trentenne di origini
senegalesi arrestato ieri dai poliziotti della Mobile di Genova
per il possesso di una semiautomatica risultata rubata in
provincia di Pavia nel 2013 è stato incastrato da 28 cartucce
calibro 38 special rinvenute in un astuccio con sopra il suo
nome vicino al barbecue nel giardino dell'abitazione dove sabato
sera è stato ucciso con una coltellata Davide Di Maria. I
proiettili erano dello stesso tipo di quelli rinvenuti nel
caricatore della pistola. N'Diaye ai poliziotti della squadra
mobile aveva mentito dicendo che la pistola era impugnata da
Enzo Morso, padre di Guido Morso che si è costituito a 24 ore
dal delitto. Le indagini sul delitto di Davide Di Maria devono
anche chiarire come mai sul corpo della vittima sono state
trovate fascette di plastica chiuse ai polsi e a una caviglia.
Fra le ipotesi quelle che i due feriti volessero immobilizzare
Di Maria per consegnarlo a Guido Morso che stava arrivando a
casa per regolare i conti per un vecchio debito di droga.
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