"Una città è fatta di tante
famiglie, riconoscere e celebrare quelle che hanno passato
cinquant'anni insieme è una grande cosa, l'amministrazione deve
fare questo perché è anche un messaggio per i giovani, per tutti
quelli che vorranno formare una famiglia in futuro". Il sindaco
di Genova, Marco Bucci, ha accolto con queste parole le coppie
genovesi sposate tra il 1970 e il 1971, circa 500, che, dopo una
messa in cattedrale, officiata dall'Arcivescovo, monsignor
Tasca, sono stati festeggiati al teatro Carlo Felice nella
seconda edizione di "50 anni insieme", tornata dopo lo stop
dovuto al Covid.
"Siete un'armonia dal vivo" ha detto alle coppie il
soprintendente, Claudio Orazi, prima del breve concerto di arie
d'opera con il soprano Marika Colasanto e il tenore Manuel
Pierattelli, accompagnati dal pianoforte da Sirio Restani.
Prima di entrare molte coppie si fermano davanti ai microfoni
per raccontare la "ricetta" di una così lunga convivenza, fatta
di molta pazienza e tanto amore. "C'era una battuta che secondo
me è calzante - scherza il sindaco - prima di sposarti devi
tenere gli occhi bene aperti, ma quando ti sposi meglio
chiuderne uno".
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