Gaia, Animali e ambiente e
Animalisti genovesi "dopo aver denunciato il 26 luglio scorso
l'assurdo emendamento che consentirà nella Regione Liguria la
caccia di selezione con l'arco e le frecce di animali quali
cervi, mufloni, cinghiali e daini", oltre che allungandone i
periodi e consentendo "un pericoloso spostamento di
cacciatori-selettori in aree diverse ignorando così le basilari
norme sulla bio-sicurezza", esprimono "soddisfazione per le
iniziative di gruppi politici che, sia in Regione Liguria sia in
Parlamento intendono intervenire per modificare la normativa in
questa materia".
"L'avere ottenuto il giusto clamore e decisa contrarietà
nell'opinione pubblica, e anche in modo trasversale nel mondo
politico, rispetto alla primitiva decisione presa da buona parte
del Consiglio Regionale della Liguria - ha detto Edgar Meyer
presidente nazionale di Gaia - ci spinge a formulare, almeno
rispetto all'utilizzo dell'arco, l'unica iniziativa definitiva
che possa valere per tutto il territorio nazionale: una proposta
di legge sottoscritta da parlamentari di tutti i gruppi
politici che vieti la caccia con l'uso dell'arco. Nei prossimi
giorni invieremo all'Intergruppo parlamentare per i diritti
degli animali, che già ha preso una posizione nettamente
contraria al barbaro strumento di caccia, un testo base da cui
ci aspettiamo la formulazione di una proposta di legge condivisa
da presentare alla ripresa dei lavori parlamentari". Intanto, la
petizione on line sta andando verso le 100 mila firme.
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