Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Terminalisti 'porto Genova non si ferma, opere devono procedere'

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Terminalisti 'porto Genova non si ferma, opere devono procedere'

Duci, Costa e Botta commentano le ripercussioni dell'inchiesta

GENOVA, 17 maggio 2024, 16:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La preoccupazione è scontata, soprattutto per i danni di immagine al porto di Genova che inevitabilmente l'inchiesta per corruzione avviata dalla procura di Genova porta con sé. Ma "lo scalo sta lavorando e continua a portare traffici" e le opere non si devono fermare. Beppe Costa, presidente dei terminalisti associati a Confindustria Genova, Giampaolo Botta direttore generale di Spediporto, l'associazione degli spedizionieri genovesi e Gian Enzo Duci, vicepresidente di Conftrasporto, l'associazione nazionale delle imprese di trasporto che fa capo a Confcommercio, su questo punto sono tutti d'accordo e lo hanno spiegato a margine del seminario sulla portualità. "Il tema è che c'è una comunità portuale che deve continuare a lavorare e sta continuando a portare avanti traffici e anche la stessa immagine di Genova - sottolinea Duci -. Quindi in questo momento dobbiamo essere coesi come comunità, difendere le opere che ci sono, che non sono fatte per l'interesse di uno o solo di un qualche operatore, ma sono nell'interesse complessivo della comunità. Quindi che la magistratura faccia il suo corso, però è indiscutibile che dobbiamo difendere le opere, completarle, intervenire ad aggiustarle laddove è necessario, e continuare a far crescere lo scalo". Insiste anche Beppe Costa. "Come terminalisti e come riparatori navali genovesi sosteniamo che l'Autorità di sistema portuale ha i suoi funzionari che operano e continueranno a operare bene. La macchina funziona". Le concessioni sotto la lente dell'inchiesta? "Se è stato fatto bene o male aspetto che qualcuno lo decida" si limita a commentare Costa. La nuova diga va costruita aggiunge spiegando "Come terminalisti e riparatori navali siamo per realizzarla in un'unica fase e con un progetto che permetta anche l'utilizzo della prima parte della vecchia diga, quindi non due imboccature ma una sola, per guadagnare spazio a mare per allontanare dalla città lavorazioni che possono essere effettuate più distanti". Preoccupazione? "E' normale che ci sia in un contesto così complesso, ma noi dobbiamo tornare a pensare a Genova, al futuro che non è solo di questa città, ma dell'intero Nord Ovest perché non dimentichiamo che il porto è la prima industria del Nord Ovest del nostro Paese" aggiunge Botta.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza