"Sono in linea con quanto
dichiarato dall'onorevole Matteo Rosso con il quale da tempo è
in atto un' interlocuzione proficua sui temi sanitari. Dobbiamo
adattare Alisa ai cambiamenti che avvengono nel tempo. Credo che
resti necessaria, come in altre regioni, la presenza di una
struttura, anche sottoforma di agenzia, che sia di supporto in
termini di analisi dei dati propedeutici alla programmazione, di
rielaborazione dei dati epidemiologici utili anche ai fini della
prevenzione, che si avvalga dei Diar, che contenga la funzione
per l'accreditamento e l'autorizzazione di tutte le strutture
sanitarie e sociosanitarie della regione, la struttura della
politica del farmaco necessaria alla razionalizzazione e
omogenizzazione dell'impiego di questi ultimi su tutto il
territorio regionale e altre funzioni tecnico scientifiche a
supporto della stessa Regione". Così l'assessore alla Sanità
Angelo Gratarola in merito alla riorganizzazione dell'azienda
sanitaria ligure.
"Una struttura insomma - prosegue Gratarola - che non sia
l'alter ego dell'assessorato ma al servizio dell'assessorato e
del Dipartimento Salute. Alisa, l'azienda sanitaria ligure,
sorge nel 2016 con una legge istitutiva e nasce proprio dalla
necessità di riorganizzare e uniformare le attività degli
ospedali e le Asl del servizio sanitario regionale al fine di
garantire l'equità di accesso ai servizi e alle prestazioni da
parte di tutti i liguri. Tuttavia a causa della pandemia Covid i
cambiamenti più significativi sono avvenuti dal 2020, mutando le
priorità di tale azienda e mettendo a dura prova il servizio
sanitario. Credo che sia giunto il momento che Alisa cambi pelle
- conclude -, riadattandola alle nuove necessità e ai bisogni
della sanità ligure".
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