Si aprirà domenica 29 dicembre a
Genova il Giubileo 'Pellegrini di speranza' indetto da Papa
Francesco tramite la bolla 'Spes non confundit", "La speranza
non delude". L'avvio sarà dato alle 15.30 nella Chiesa del Gesù
con un momento di preghiera al quale seguirà il pellegrinaggio
in processione, presieduto dall'Arcivescovo e partecipato da
vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli, fino al sagrato della
Cattedrale; qui, con il suono dello 'jobe!' (in ebraico un corno
d'ariete - da qui la parola Giubileo) si aprirà l'Anno Santo.
"Questo anno che siamo chiamati a vivere insieme è una grazia
che il Signore ci fa - ha detto monsignor Marco Tasca,
Arcivescovo di Genova, in un videomessaggio - sarà un'occasione
per fermarsi e riflettere sulla meta della nostra vita, sul suo
vero significato: dove vogliamo andare? Come vogliamo camminare?
Siamo chiamati ad essere "Pellegrini di speranza": potremo
camminare insieme ad altri e coinvolgerli in questo anno,
affinché il Giubileo diventi un momento di popolo, di Chiesa,
degli uomini e delle donne che vivono con noi condividendo le
stesse fatiche, le stesse gioie e le stesse speranze".
La Diocesi di Genova ha predisposto un calendario di eventi
che sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa.
"Nell'anno santo 2025 la nostra diocesi vivrà momenti
particolari di giubilei che si svolgeranno nella chiesa
cattedrale e nelle altre quattro chiese giubilari - spiega Don
Gianluigi Ganabano, referente diocesano per il Giubileo 2025 -
con momenti di pellegrinaggio, di preghiera, di incontro, di
comunione con i cristiani delle varie parrocchie, dei vari
vicariati".
Nel territorio diocesano le chiese giubilari saranno cinque:
la Cattedrale, il Santuario N.S. della Guardia, il Santuario del
Gesù Bambin di Praga ad Arenzano, il Santuario di N.S. del
Suffragio a Recco e il Santuario N.S. della Guardia di Gavi.
"Anche la città sarà coinvolta in questo Anno Santo - conclude
Don Gianfranco Calabrese, vicario episcopale per l'Annuncio del
vangelo -. La Diocesi ha in cantiere alcune iniziative che
coinvolgeranno le scuole, il mondo dello sport e della cultura,
e naturalmente anche il sociale".
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