Durante la costruzione delle
gallerie del Terzo Valico, l'alta velocità ferroviaria
Genova-Milano, sono state estratte 350mila tonnellate di rocce
amiantifere, l'equivalente a due navi da crociera, che l'Italia
priva di siti di stoccaggio per tali volumi è stata costretta a
smaltire in Germania. Lo riporta 'Il Secolo XIX' a seguito del
secondo open day da tutto esaurito organizzato nell'ambito del
progetto del Gruppo FS 'Cantieri Parlanti' per informare i
cittadini e comunicare in modo chiaro e trasparente l'opera. Per
la prima volta il lotto del Terzo Valico a Cravasco (Genova),
uno dei più delicati della nuova infrastruttura per l'intensità
d'amianto riscontrata nelle rocce, è stato aperto al pubblico.
"L'altra sera ho chiesto a Chat Gpt di farmi due paragoni
legati a Genova, per potervi rendere l'idea - spiega il
responsabile di Webuild nel lotto di Cravasco Michele Ferrari -.
Beh, è come se da Cravasco avessimo tirato fuori amianto per
l'equivalente della stazza lorda di due navi da crociera. Mentre
col resto delle rocce estratte avremmo potuto riempirci quattro
stadi grandi come il Luigi Ferraris a Genova".
Per l'intensità d'amianto riscontrata nelle rocce nel lotto
di Cravasco è stato sviluppato un protocollo che è diventato un
riferimento nel settore. Ora che l'ostacolo più temuto dai
geologi è stato superato, si può tirare il fiato e raccontarne
la storia. In questi anni gli operai hanno lavorato vestiti come
se dovessero entrare nel nocciolo di una centrale nucleare, con
tecniche di scavo raffinate e un totale 17mila campionamenti. La
roccia con l'amianto è stata estratta, poi insacchettata, chiusa
in un deposito e spedita via treno in Germania perché in Italia
non ci sono depositi per raccogliere questi volumi di materiale.
Il resto senza amianto, 1,5 milioni di metri cubi, trasferito
su un nastro trasportatore di 250 metri per depositarlo nella
cava dall'altra parte della stretta valle tra Cravasco e
Isoverde, poco sopra Campomorone. Un impianto da 1,5 megawatt
purifica giorno e notte l'aria.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA