"La prima pratica sulla scrivania è
lo stato di agitazione della sanità: è uno dei problemi più
grossi e riteniamo che lì si sia lavorato poco e male. Noi
abbiamo chiesto un incontro a dicembre, quando abbiamo
incontrato Bucci e, purtroppo,, il primo incontro confederale si
farà il 14 di maggio. Se questa è la considerazione di quel
problema crediamo che si parta molto male, lo diremo con forza
e, se ci sarà bisogno, si arriverà anche a uno sciopero". A
dirlo Riccardo Serri, classe 1964, nuovo segretario generale
della Uil Liguria, proclamato nel corso del Consiglio
confederale regionale, alla presenza del segretario generale
della UIL PierPaolo Bombardieri. Un'elezione che arriva dopo un
periodo di commissariamento. "L'importante è ricompattare il
gruppo e ripartire più forte di prima - sottolinea Bombardieri -
la Liguria ha tanti problemi dal punto di vista occupazionale,
dal punto di vista della crescita, ed è necessario affrontarli
nel migliore dei modi. Si sta votando per le elezioni nel
pubblico impiego, ci sono situazioni che riguardano il settore
privato, il contratto dei metalmeccanici e tante vertenze aperte
su questo territorio. Oggi rimettiamo in sesto di
un'organizzazione forte che sia in grado di correre". Riccardo
Serri, proveniente dalla Uiltucs, il comparto che segue i
lavoratori di commercio, turismo, servizi, in cui ha ricoperto
l'incarico di segretario generale dal 2009, è iscritto alla Uil
dal 1990. "La Liguria si sta impoverendo: occorre far fronte al
disagio sociale, interpretare le esigenze dei giovani, generare
una rete sociale per gli anziani e dichiarare guerra
all'individualismo - spiega Riccardo Serri, neo segretario
generale della Uil Liguria - Lotta al precariato, alla
solitudine, sostegno alle fragilità, salario dignitoso,
applicazione dei contratti maggiormente rappresentativi, salute
e sicurezza nei luoghi di lavoro e rilancio di industria,
logistica e porti sono i capisaldi del mio impegno per questa
regione".
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