"Sono 14 i lavoratori del
cantiere della Variante Aurelia bis della Spezia che da due mesi
non percepiscono lo stipendio, una situazione drammatica per
loro e per le loro famiglie. Lo denunciano i sindacati Cgil e
Uil della Spezia che da oggi hanno organizzato un'assemblea
permanente in cantiere. I lavori di realizzazione dell'Aurelia
bis, varianti di Savona e della Spezia, si trovano in situazione
di criticità per effetto delle difficoltà finanziarie
dell'impresa esecutrice, ICI Italiana Costruzioni Spa.
Considerati i ritardi nel pagamento degli stipendi agli operai
Anas provvederà a breve all'intervento sostitutivo come previsto
dalla legge impegnandosi a pagare direttamente tutte le
maestranze impiegate.
"Non possiamo più tollerare ritardi che mettono a rischio la
dignità e la sussistenza di queste persone. Oggi ci troviamo in
assemblea permanente costretti a presidiare il cantiere per
chiedere il rispetto di un diritto fondamentale: essere pagati
per il proprio lavoro", dichiarano il segretario locale della
Fillea Cgil Mattia Tivegna e il responsabile territoriale della
Feneal Uil Riccardo Badi.
"La ditta appaltatrice, ICI Italiana Costruzioni Spa, ha
attivato una procedura di ricomposizione del debito presso il
tribunale di Roma, che dovrebbe concludersi entro la fine di
maggio - spiegano -. Nel frattempo, tuttavia, la situazione è
diventata insostenibile". "Accogliamo con favore la
dichiarazione di Anas, che si è detta disponibile a provvedere
direttamente al pagamento di lavoratori e fornitori - proseguono
Tivegna e Badi -, ma il nodo resta quello delle tempistiche: i
lavoratori non possono più aspettare. I problemi economici della
ditta non possono essere scaricati su chi ogni giorno entra in
cantiere e porta avanti un'opera così importante".
I sindacati hanno già avviato un confronto con la Prefettura
della Spezia, che si è resa disponibile a convocare un tavolo
con tutti gli attori coinvolti nella vertenza. Sempre oggi, i
rappresentanti sindacali incontreranno il commissario di
cantiere di Anas per affrontare la situazione.
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