Il Napoli si gioca con il Genoa al
Maradona il bonus pareggio, l'unico che aveva a disposizione.
Finisce 2-2 e l'Inter riduce le distanze dalla capolista. Ora
c'è un solo punto che separa gli azzurri dalla squadra di Simone
Inzaghi e il Napoli se vorrà avere la certezza di conquistare lo
scudetto, indipendentemente dai risultati dell'antagonista,
dovrà vincere le ultime due sfide, a Parma e in casa con il
Cagliari. Il Genoa gioca con una formazione giovane e sfrontata
che Vieira manda in campo con un'organizzazione perfetta e una
gran voglia di ben figurare nonostante la mancanza di stimoli di
classifica. E alla fine l'atteggiamento proposto dei rossoblù
viene premiato con il pareggio. La strada sembra farsi in
discesa molto presto per la capolista, nonostante l'uscita
forzata dal campo di Lobotka che al 13' avverte il riacutizzarsi
del dolore alla caviglia per la distorsione che lo aveva
costretto a uscire dal campo nella partita con il Lecce. La
capolista trova infatti molto presto il gol del vantaggio. E' il
15' del primo tempo quando McTominay serve in verticale Lukaku
il quale in area di rigore anticipa Vasquez e conclude l'azione
con un tiro rasoterra che manda il pallone alle spalle di
Siegrist. Da quel momento, però, il Napoli cede del tutto
l'iniziativa agli avversari. Il Genoa è estremamente aggressivo
ed esercita una pressione intensa e continua sulla partenza
dell'azione dal Napoli. Pinamonti e le tre sottopunte schierate
da Vieira quando il pallone è tra i piedi di Meret chiudono
tutti gli spazi per i passaggi e il Napoli ha grandi difficoltà
nell'impostare l'azione. Il predominio dei liguri, già
manifestatosi al 30' con una traversa colpita da Pinamonti con
un colpo di testa, si concretizza al 31' con il gol del
pareggio, merito del diciassettenne Ahanor, un ragazzo di
cittadinanza nigeriana nato ad Aversa, in provincia di Caserta.
Messias calcia da destra una punizione. Sulla parabola si
avventa Ahanor, lasciato completamente e colpevolmente solo
nell'area piccola, il quale con un colpo di testa colpisce la
base del palo. Meret, lanciatosi per opporsi alla conclusione
contrastare la conclusione, tocca il pallone con la gamba di
richiamo e spedisce involontariamente in pallone in fondo alla
rete. Il pareggio non scuote il Napoli ma ringalluzzisce il
Genoa che continua a esercitare un netto predominio a
centrocampo e non consente agli azzurri di rendersi pericolosi
per tutto il resto della prima frazione di gioco. A rimettere le
cose a posto per il Napoli ci pensa al 18' del secondo tempo
Raspadori che riceve il pallone da McTmoninay, entra in area di
rigore e insacca sul palo del portiere con un tiro potente. Il
vantaggio dà nuova forza al Napoli che continua ad attaccare
alla ricerca del gol della sicurezza. Ma la gioia dei 52 mila
tifosi del Napoli dura poco. Al 39' su traversone di Martin,
Vasquez salta a centro area anticipando Billing e Olivera,
colpisce di testa e manda il pallone alle spalle di Meret. Negli
ultimi scampoli di gioco il Napoli non riesce nell'impresa di
ribaltare nuovamente il punteggio. E ora agli azzurri non rimane
che vincere le rimanenti due partite per avere la certezza della
conquista del tricolore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA