Questa mattina il presidente del
Consiglio regionale Michele Boffa ha partecipato alla cerimonia
per il 70esimo anniversario della Repubblica partigiana di
Torriglia. La manifestazione è iniziata con la deposizione di
corone di fronte alla stele commemorativa della Resistenza in
Val Trebbia, presso la galleria della Buffalora, ed è proseguita
a Torriglia, dove una seconda corona è stata deposta in piazza
Garibaldi, di fronte al monumento dedicato al comandante della
divisione Cichero, il partigiano "Bisagno".
Successivamente, nella sala del Palazzo della Torriglietta,
si è svolta la cerimonia ufficiale. Il sindaco di Torriglia
Maurizio Beltrami ha salutato le autorità: "La Repubblica
partigiana di Torriglia fa parte della storia del nostro
territorio e dei nostri padri e nonni che hanno conquistato la
libertà e la democrazia per consegnarle a noi. E oggi, in un
momento così difficile per le amministrazioni locali - ha
concluso, rivolgendosi ai rappresentanti delle istituzioni -
l'entroterra ha bisogno di essere ricordato per la sua storia ma
anche di essere ascoltato".
Il commissario della Provincia di Genova Piero Fossati ha
aggiunto: "quelle esperienze rappresentarono delle autentiche
isole di libertà maturate in un contesto di oppressione e furono
la miracolosa anticipazione della società democratica che si
sarebbe affermata più avanti, attraverso i valori della nostra
Costituzione, riconosciuta come una delle migliori dei paesi
democratici".
L'assessore Enrico Vesco, dopo avere portato i saluti del
presidente della giunta Claudio Burlando, ha aggiunto:
"ricordare è fondamentale per non ripetere gli errori della
storia. Io appartengo a quella generazione che ha avuto la
fortuna di crescere con chi la Resistenza l'ha fatta: per questo
sono convinto che, per assimilare davvero i valori fondanti
della nostra Repubblica, è decisivo che ci siano persone che
sappiano tramandarli".
Il presidente del Consiglio regionale Michele Boffa ha
salutato tutti gli ospiti presenti alla manifestazione e ha
spiegato: "in occasioni come quella odierna, nel rendere omaggio
a coloro che in tanti luoghi di Liguria sono morti credendo
nella libertà e lottando per ottenerla, siamo indotti a
riflettere sui nostri comportamenti spesso indegni di tanto
sacrificio. Soltanto se guardiamo con rispetto il nostro
prossimo, se ci apriamo al dialogo, se ci sforziamo di
comprendere i problemi altrui, contribuiamo a costruire quella
società migliore per la quale quelle donne e quegli uomini hanno
combattuto".
La cerimonia si è conclusa con l'orazione celebrativa di
Giovanni Battista Varnier: il docente dell'Università degli
studi di Genova ha ricostruito le diverse fasi della Seconda
Guerra Mondiale e, in particolare, della Resistenza nelle valli
liguri da cui scaturì anche l'esperienza della Repubblica
partigiana di Torriglia. Varnier ha ricordato la storia della
Repubblica di Torriglia, che nacque il 26 giugno del 1944 e si
sciolse il 27 novembre dello stesso anno e fu una delle ventuno
sorte nell'Italia settentrionale, contribuendo a rafforzare le
azioni partigiane in Val Trebbia.
In Liguria, fra il settembre e ottobre 1944, era nata anche
la Repubblica di Pigna.
Alla manifestazione hanno assistito i vicepresidenti del
Consiglio regionale Massimo Donzella e Luigi Morgillo, il
consigliere segretario Giacomo Conti, i consiglieri Valter
Ferrando, Gino Garibaldi, Marco Limoncini, Giuseppe Maggioni,
Antonino Oliveri, Lorenzo Pellerano.
Erano presenti il presidente dell'Istituto ligure per la
storia della resistenza dell'età contemporanea, e già presidente
del Consiglio regionale, Giacomo Ronzitti, il presidente del
Consiglio Comunale di Genova Giorgio Guerello, i sindaci dei
comuni della val Trebbia e delle valli limitrofe, il presidente
del Parco dell'Antola e rappresentanti dell'Anpi della provincia
di Genova e di Torriglia, dell'Associazione Alpini- gruppo di
Torriglia e della Fivl (Federazione volontari della libertà).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA