Riunire esigenze, proposte e
soluzioni a livello regionale sul fronte della sicurezza, in un
network europeo. Questo il filo rosso della seconda riunione del
gruppo di lavoro che si riunirà il prossimo 11 febbraio a
Bruxelles e che vedrà la Liguria come capofila, insieme a Alpes
Cote d'Azur, Bretagna, Castilla y Leon, Malta, Portogallo,
Nord-Brabant, Brema e il Centro di ricerca JRC di Sevilla della
Commissione Europea.
L'iniziativa rientra nell'ambito di uno dei sei gruppi di
lavoro europei lanciati dalla Commissione Ue nell'ambito della
'Innovation Partnership on Smart cities', coordinato dalla
Regione Liguria. In occasione di questa riunione "lavoreremo per
creare un network comune con lo scopo di far emergere le
esigenze delle regioni nel settore della sicurezza e le
possibili soluzioni concrete" spiega Maurizio Aiello, presidente
del distretto regionale Sistemi Integrati Intelligenti
Tecnologici (SIIT).
Dalla cybersecurity alla sicurezza in caso di disastri
naturali, ciascun territorio presenta le proprie criticità.
L'obiettivo è quello di mettere a punto una piattaforma comune e
partecipare al prossimo bando di cooperazione europea
interregionale Interreg, previsto ad aprile, per ottenere le
risorse per realizzare il network. "Una volta costituito, potrà
far sentire la propria voce, a livello nazionale ed europeo"
afferma Maurizio Aiello, che è anche rappresentante al Comitato
di Programma Horizon 2020 per il governo italiano sulla
sicurezza. (ANSA)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA