(di Giuseppe Milano) Mancano 150 giorni all'apertura di Expo 2015 ma la macchina dell'Esposizione Universale è, di fatto, entrata a regime. A Parma si sono infatti riuniti per la prima volta i membri del Collegio dei commissario Expo 2015, i rappresentanti dei 140 paesi che a Milano, a maggio, saranno presenti con un proprio padiglione o con un proprio spazio espositivo.
Giuseppe Sala, commissario unico Expo, ha espresso grande ottimismo, ma la macchina dell'esposizione universale deve arginare oggi la polemica sull'albero della vita, il monumento cuore del padiglione Italia. L'architetto inglese Chris Wilkinson ha sbottato: ''E' uguale ai nostri Supertrees di Singapore''. Accusa rinviata al mittente da Diana Bracco, commissario del Padiglione Italia, tramite le parole del direttore artistico dello stesso padiglione Marco Balich: ''mi sono ispirato a Michelangelo'' e poi ''son tutti così gli alberi: c'è un tronco e una chioma. Chiunque eserciti un 'copyright' su un albero è quantomeno un presuntuoso''.
Albero o non albero l'importante è che di Expo si inizi a parlare, non solo per le polemiche legate ad appalti truccati, arresti e ritardi nei cantieri. Perché, ha spiegato a Firenze il il ministro ai Beni culturali Dario Franceschini, ''l'attenzione internazionale è enorme, soprattutto dei paesi che sono entrati nel mercato del turismo globale. State e stiamo tutti sottovalutando l'Expo''.
Tutto questo nonostante gli organizzatori si dicano pronti ad accogliere quasi 24 milioni di persone. 6,5 milioni i biglietti già venduti e lo stato di avanzamento dei lavori, ha confermato il commissario unico Expo Giuseppe Sala, ''ci fa essere più ottimisti rispetto a sei mesi fa''.
L'80 per cento delle infrastrutture è già completato. Gli spazi espositivi pronti sono al momento 55 mentre quelli in fase di completamento altri 50. Ottanta sono i National Day confermati nei sei mesi di Expo Milano 2015: si tratta di giornate dedicate a singoli Paesi, con focus sulla loro storia, le loro tradizioni, la loro cultura. ''Abbiamo recuperato molto tempo - ha sottolineato ancora Sala - ma la corsa non è ancora finita''. Per l'accelerazione finale serviva allora il summit parmigiano dove si è lavorato ''sugli aspetti organizzativi dell'esposizione'' ma dove si è anche sollecitato i singoli a paesi ''alla conclusione dei lavori o, per chi non lo ha ancora fatto, a farli partire al più presto''.
Capitolo costi. ''Sono in linea con le nostre previsioni'', ha risposto il commissario unico. ''Tre anni fa ho personalmente avvallato un taglio di circa 300 milioni di euro rispetto al budget iniziale - ha poi sottolineato - L'Esposizione Universale di Milano sarà probabilmente il primo grande evento realizzato con una spesa inferiore al budget inizialmente stabilito''.
Senza dimenticare i già citati biglietti, le sponsorizzazioni (che hanno già raggiunto i 350 milioni di euro) ed il merchandising. E nei gadget di Expo 2015 dovrà fare la parte del leone l'albero della vita del padiglione Italia, polemiche a parte.
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