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Esplosione Milano: Pellicanò confessa

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Esplosione Milano

Esplosione Milano: Pellicanò confessa

Svitò tubo del gas in cucina.Resta in carcere accusato di strage

MILANO, 04 luglio 2016, 11:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Giuseppe Pellicanò, il pubblicitario fermato venerdì scorso per strage per l'esplosione della palazzina di via Brioschi di Milano nella quale il 12 giugno scorso sono morti la sua ex compagna Michaela Masella e i giovani fidanzati marchigiani Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, ha reso piena confessione e ha ricordato di aver preso la pinza e svitato il tubo del gas nella cucina del suo appartamento. E' quel che emerge dal provvedimento, depositato stamane, con cui il gip di Milano Giusi Barbara non ha convalidato il fermo non ritenendo sussista un concreto pericolo di fuga dell'uomo ma ha disposto la custodia cautelare in carcere. Pellicanò, a differenza di quel che si era saputo in precedenza, ha ammesso di aver causato l'esplosione, dove peraltro le sue due figlie di 7 e 11 anni sono rimaste gravemente ustionate, anche se aveva aggiunto di non aver mai avuto intenzione di uccidere né la ex compagna né le bambine che si trovavano con lui nell'abitazione.

   Secondo il gip, quella di Pellicanò sarebbe stata "un'azione volontaria e deliberata". Interrogato ieri, ha confessato spiegando di ricordare per 'fotogrammi' per via degli "effetti di psicofarmaci" contro ansia e insonnia che aveva preso anche la notte precedente l'esplosione. Notte in cui, come ha detto, si è svegliato ha preso la pinza, ha svitato il tubo del gas del piano cottura ed è ritornato a dormire per poi risvegliarsi in ospedale.
   

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