La perizia psichiatrica su Giuseppe Pellicanò, il pubblicitario accusato di strage che, nella notte tra l'11 e il 12 giugno scorso, ha svitato il tubo del gas nel suo appartamento causando un'esplosione che ha ucciso l'ex compagna, una coppia di giovani vicini e ha ferito le sue due figlie, ha accertato che l'uomo al momento dei fatti aveva un "vizio parziale di mente". Non si tratta di un'incapacità totale di intendere e di volere ma il vizio parziale, se riconosciuto nel processo, può portare a uno sconto sulla pena.
Pellicanò, tra l'altro, ha già confessato davanti al gip, dopo l'arresto del 1 luglio scorso, di aver svitato il tubo del gas causando l'esplosione nella palazzina di via Brioschi.
L'uomo, nel suo interrogatorio, però, aveva anche spiegato di ricordare quello che aveva fatto solo per fotogrammi, anche a causa degli "psicofarmaci" contro ansia e insonnia che prendeva abitualmente, lui che sarebbe stato affetto anche da una forma di depressione, dopo la separazione dalla compagna.
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