Giuseppe Pellicanò, il pubblicitario
accusato di strage e devastazione per avere provocato, il 12
giugno scorso, l'esplosione della palazzina in via Brioschi a
Milano in cui morirono tre persone tra cui l'ex compagna, deve
essere condannato all'ergastolo. E' la richiesta del pm Elio
Ramondini al gup Chiara Valori durante il processo che si svolge
con rito abbreviato e a porte chiuse. Nella sua requisitoria, il
pm ha chiesto al giudice di non considerare la perizia in cui si
conclude che l'uomo è affetto da vizio parziale di mente.
Stamane nell'aula al settimo piano del Palagiustizia di Milano
era presente anche Pellicanó, in carcere dal luglio scorso, con
la barba lunga e con addosso una maglietta a righe.
Nell'esplosione, nel giugno di un anno fa, morirono anche una
coppia di giovani fidanzati marchigiani vicini di casa, e le sue
due figliolette rimasero gravemente ustionate. A chiedere il
processo in abbreviato è stato, tramite i difensori, Giorgio
Perroni e Francesco Perroni, lo stesso Pellicanò.
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