Sono circa mille le persone che si
sono radunate in piazza Scala a Milano per partecipare al
presidio per la pace, contro l'aggressione della Russia
all'Ucraina, promossa dai sindacati Cgil-Cisl-Uil, Anpi, Arci,
Acli. Al presidio, a cui hanno aderito altre realtà associative
come Emergency e partiti politici come il Pd e il Movimento 5
stelle, erano attese 500 persone secondo quanto spiegato dai
sindacati ma sono di più i manifestanti arrivati per condannare
l'invasione. Molti sono arrivati in piazza con la bandiera della
pace sulle spalle o sventolandola
. In piazza Scala, davanti alla sede del Comune, c'è anche un
gruppo di cittadini ucraini che lavorano a Milano, molte come
badanti e che hanno portato cartelli con la scritta 'Stop War' o
'Stop Putin'. "Segnaliamo con questa manifestazione lo sdegno e
la preoccupazione per questa aggressione militare e chiediamo
che il governo sia più incisivo - ha spiegato il segretario
della Cgil Milano, Massimo Bonini -. I sindacati sono
preoccupati anche per le ricadute economiche e occupazionali e
bisogna capire se il tema delle sanzioni è quello più indicato"
. In piazza Scala campeggiano i colori della bandiera ucraina,
il giallo e il blu, srotolata dai manifestanti. "Questa
manifestazione è un segnale importante che Milano vuole dare
contro questo atto gravissimo di invasione - ha detto il
presidente di Anpi Milano, Roberto Cenati -. Una violazione
della auto determinazione dei popoli che mette in pericolo la
sicurezza internazionale. Il valore della pace è il fondamento
dell'Europa uscita dalla seconda guerra mondiale e questo sia il
valore di riferimento per tutti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA