Erano le 17.50 del 18 aprile del 2002 quando un aereo da turismo, guidato da Luigi Fasulo, si schiantò contro il ventiseiesimo piano del grattacielo Pirelli, il palazzo che al tempo ospitava gli uffici della Regione Lombardia, causando la morte del pilota del Commander e delle avvocatesse Alessandra Santonocito e Annamaria Rapetti.
"Sono trascorsi vent'anni esatti da quel 18 aprile.
Anni in
cui non abbiamo smesso di ricordare quanto accaduto, nel nome
delle nostre care avvocatesse", ha detto il presidente lombardo,
Attilio Fontana, durante la commemorazione di oggi al Pirellone.
Alla cerimonia, tra gli altri, erano presenti anche la
vicepresidente regionale Letizia Moratti, gli assessori Riccardo
De Corato e Massimo Sertori, il sottosegretario Fabrizio Turba,
il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, il
presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano, Vinicio Nardo,
i parenti delle vittime e alcuni consiglieri regionali.
Fontana ha ringraziato i familiari "per la disponibilità a
condividere con noi questi momenti intimi e al contempo
collettivi, che sono parte della loro e della nostra storia in
un indelebile ricordo". Una memoria "che resta viva", ha
aggiunto il governatore, che in quell'anno ricopriva la carica
di presidente del Consiglio regionale: "Un ricordo angoscioso.
Con quel drammatico evento la memoria corse immediatamente a
quello che era successo pochi mesi prima - ha concluso in
relazione agli attentati negli Stati Uniti dell'11 settembre
2001 - ci fu un blackout di tutti i sistemi informativi: una
situazione veramente incredibile".
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