A distanza di mezzo secolo, al
Mauto Museo dell'Automobile di Torino sono esposte, per la prima
volta, una accanto all'altra, sei vetture Lmx Sirex, la Gran
Turismo "dimenticata" made in Torino. Provengono dalla
collezione di Renato Montalbano e di suo figlio Giorgio e sono
tra i pochissimi esemplari - una trentina - rimasti al mondo.
"Ci sono tutte le versioni: coupé, spider, corsaiola e persino
una scocca semilavorata con il suo telaio a fianco, vera
sopravvissuta al proprio destino" spiega il Raffaele Porro,
curatore che rimarrà aperta fino a domenica 20 novembre..
"Ne hanno fatte poche, in tutto 42, per committenti facoltosi
o grandi aziende, erano pensate a Milano e realizzate a Torino.
Della storia di questa macchina se ne è sempre saputo
pochissimo. Nel corso degli anni me ne sono appassionato perché
è un'auto diversa dalle altre. Un amore che è cresciuto poco
alla volta. E' una storia affascinante che purtroppo è finita
come tante vicende italiane" racconta il collezionista
Montalbano all'inaugurazione della mostra.
"Nell'affascinante percorso del Mauto, la storia
dell'automobile è un susseguirsi di evoluzioni stilistiche e
innovazioni tecniche, di intuizioni geniali e di passioni
indomabili, che hanno accompagnato e talvolta anticipato, lo
stile di vita della nostra società" osserva Mariella Mengozzi,
direttore del Mauto. "L'Asi (Automotoclub Storico Italiano) ha
nel suo Dna la capacità e la determinazione di scoprire e
valorizzare storici e appassionati che con le proprie opere
possono aggiungere un tassello a quel mosaico affascinante e
avventuroso che è la storia del Motorismo Mondiale. E' il caso
di questa mostra" aggiunge Stefano Chiminelli, amministratore
delegato di Asi Service.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA