Sono stati quasi trentamila, più
esattamente 27.399 i pazienti ricoverati nei 17 istituti
clinici scientifici Maugeri, presenti in sei regioni. La degenza
media è stata di di 23,15 giorni nei 2.282 posti letti
accreditati col Servizio sanitario nazionale, per un totale di
643.299 giornate di ricovero. Ben 80 pazienti su 100 dopo le
dimissioni hanno potuto tornare a casa. Il 27,2% dei pazienti
era affetto da quattro o più patologie: oltre 2.500 over 85, più
di 8mila nella fascia 76-85 anni e quasi 8mila nella fascia
66-75 anni. Sono alcuni dei dati che emergono dal "bilancio di
impatto" 2021 di Ics Maugeri, presentato a Pavia dal presidente
Luca Damiani e da Chiara Maugeri, direttore centrale di "Impatto
Sociale", responsabile del "Beneficio Comune" e vicepresidente
di Fondazione Maugeri.
Un'attenzione particolare viene dedicata al rapporto
diretto con gli assistiti e le persone a loro più vicine: 1.100
caregiver sono stati accolti in strutture alberghiere
convenzionate con Maugeri, 3.179 coinvolti in iniziative
educazionali di supporto al paziente. Per quanto riguarda la
ricerca, sono 390 i ricercatori (su circa 650 medici), che
operano in 50 laboratori, attivi su 57 progetti nazionali e
internazionali, con una produzione scientifica annua di 549
pubblicazioni, mentre 4.177 sono i collaboratori totali di Ics
Maugeri con un aumento del 18%, di nuovi assunti rispetto al
2020, a fronte di una riduzione del 7% nei rapporti di lavoro
cessati.
"La presentazione del 'bilancio di impatto' - ha spiegato
il presidente Damiani - rappresenta un segnale di trasparenza e
del modo con cui intendiamo intrattenere i rapporti con i
pazienti, i loro familiari, i caregiver e, più in generale, con
i territori dove si trovano i nostri 17 istituti".
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