''È morto a 75 anni Alberto Garutti,
tra i principali e più influenti artisti contemporanei italiani
al mondo, noto per i suoi progetti di arte pubblica intesa come
azione che mette in relazione linguaggi artistici, comunità e
istituzioni di un determinato territorio, per una ricerca e una
pratica che si interrogano sul ruolo dell'arte nel mondo odierno
e il rapporto tra arte e pubblico. Docente allo IUAV di Venezia
e prima all'Accademia di Brera a Milano, Garutti ha formato
molti degli autori che oggi sono protagonisti delle dinamiche
del mondo dell'arte italiano. Per tutti coloro che vorranno dare
l'ultimo saluto al Maestro, i funerali si svolgeranno a Milano
martedì 27 giugno (alle ore 14.45) presso la Chiesa Parrocchiale
di San Pietro in Sala, Piazza Riccardo Wagner''. Così Artribune
dà notizia della morte dell'artista avvenuta ieri .
''Il MAXXI ricorda oggi con grande affetto Alberto Garutti,
amico e artista gentile che con garbo e levità ci ha insegnato
che l'arte è condivisione, che le opere vivono nel rapporto con
le persone e che possono creare senso di appartenenza alla
comunità. Da sempre vicino al museo, nel 2009 ha accompagnato il
MAXXI che nasceva con l'installazione fatta di luci che
vibravano quando un fulmine cadeva durante i temporali,
dedicando l'opera "a tutti coloro che passando di li penseranno
al cielo". Ha accompagnato la nascita di MAXXI L'Aquila
realizzando per il nuovo museo Accedere al presente, opera di
grande poesia sul tempo, la memoria e l'immaginazione, entrata a
far parte della collezione.
Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte racconta: "Con
lui stavamo lavorando a un'altra grande opera per la collezione
che sarà inaugurata in autunno e che sarà posizionata sul tetto
del museo visibile da lontano. Oggi ci lascia un grande maestro
che ci ha insegnato a vedere l'invisibile e a scoprire la poesia
dove sembra non esserci".
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