Via libera dall'Aula del Consiglio
regionale della Lombardia, durante la discussione
dell'assestamento di bilancio, all'emendamento di maggioranza
che prevede per la caccia l'adozione delle fascette di plastica
sui richiami vivi in luogo degli anellini di metallo. Polemiche
le opposizioni che parlano di un "regalo" ai cacciatori.
Secondo i promotori dell'emendamento, i consiglieri regionali
Floriano Massardi (Lega) e Carlo Bravo (FdI), l'approvazione "di
questo fondamentale testo favorirà il benessere animale" visto
che "queste fascette di plastica a differenza di quelle
metalliche non danneggiano il tarso degli uccelli, sono
inamovibili e certificate tali dallo stesso produttore".
"Le accuse di Pd e 5Stelle di favorire i bracconieri -
proseguono - sono totalmente infondate, Regione Toscana nel 2022
stanziò 100mila euro per l'acquisto delle fascette di plastica.
Polemizzare oggi sulla stessa cifra messa a bilancio da Regione
Lombardia per l'introduzione delle fascette di plastica quando i
cacciatori lombardi versano, annualmente, alla Regione 3,3
milioni di euro come tassa di concessione regionale, è
ridicolo".
Si dicono "indignate" le consigliere Pd Paola Bocci e Roberta
Vallacchi: "Per la giunta e per la maggioranza è più importante
regalare soldi ai cacciatori piuttosto che stanziare risorse a
favore delle donne vittime di violenza", spiegano Bocci e
Vallacchi di fronte alla bocciatura del proprio emendamento che
prevedeva "un aiuto economico per le spese legali" per le donne
vittime di violenza.
Rimane "una grande amarezza" per aver constatato "come per il
centrodestra siano più importanti i favori ai cacciatori che il
sostegno concreto alle donne che vivono la peggiore delle
situazioni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA