Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uccise il marito a Milano, giudici 'priva di empatia umana'

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Uccise il marito a Milano, giudici 'priva di empatia umana'

Motivazioni della condanna all'ergastolo per omicidio del 2021

MILANO, 21 agosto 2023, 19:17

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Le "quattordici coltellate inferte al coniuge" sono indice di una "reazione del tutto abnorme, ingiustificata e priva di qualsivoglia empatia umana rispetto ad una vicenda del tutto comune ed usuale, per quanto dolorosa, quale la fine di una relazione amorosa".
    Lo scrive la Corte d'Assise di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui ha condannato, lo scorso 23 maggio, all'ergastolo per omicidio volontario Lucia Finetti, 54enne che il 12 giugno del 2021 ha ucciso con 14 coltellate il marito, Roberto Iannello di 55 anni, dopo una lite in auto nel quartiere Baggio, a Milano.
    "Non ricordo nulla, ero sotto choc.

Non ho fatto nulla, ma se l'ho fatto è stato per legittima difesa, perché lui era furioso per questioni di soldi", aveva provato a difendersi la donna, una casalinga che dava anche lezioni online di cartomanzia, durante l'interrogatorio davanti al gip dopo l'arresto, nelle indagini dei carabinieri e del pm Francesca Gentilini.

La difesa aveva puntato soprattutto sulla riqualificazione del fatto in eccesso colposo in legittima difesa.
    Finetti aveva messo a verbale di aver incontrato quel giorno il marito, da cui si stava separando, per "l'ultima lezione di guida". Lei, anche se aveva preso la patente, non guidava più da tempo e lui la stava aiutando a riacquistare dimestichezza con la macchina. Secondo la Procura, la donna avrebbe ucciso il marito per motivi economici, ma anche perché era gelosa di lui.
    La donna, hanno scritto i giudici (presidente della Corte Ilio Mannucci Pacini), "covava un sentimento di rabbia e rancore". E per lei non hanno riconosciuto alcuna attenuante.
    I giudici hanno spazzato via le ipotesi di una legittima difesa e di un vizio di mente, anche solo parziale, ma hanno escluso l'aggravante della premeditazione, contestata dall'accusa assieme a quella del vincolo coniugale. E hanno così anche assolto la donna dal reato di porto abusivo del coltello.
    Per la Corte, infatti, non ci sono prove certe che Finetti abbia "portato con sé il coltello al deliberato scopo di uccidere Iannello".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza