La Cub Trasporti, e altre
organizzazioni sindacali di base, hanno indetto uno sciopero
nazionale di 24 ore per il comparto aereo-aeroportuale-indotto
per venerdì prossimo che coinvolgerà il personale di terra.
L'astensione dal lavoro è per il rinnovo del contratto atteso da
sei anni.
I sindacati contestano le proposte "di aumenti salariali
inadeguati, l'aumento dell'orario di lavoro senza sufficiente
adeguamento economico, lo storno di parte degli aumenti proposti
a favore di enti previdenziali e sanitari privati".
"Gli aumenti salariali sono inconsistenti - afferma la Cub
Trasporti -. A fronte di una vigenza contrattuale di 10 anni, e
una perdita salariale in riferimento al costo della vita di 400
euro al mese, si propongono 250 euro complessivi e spalmati in
tre anni. Anziché cancellare le 24 ore incrementali concesse nel
precedente rinnovo contrattuale, verrà formalizzato un aumento
dell'orario a 38,5 ore settimanali senza nessun adeguamento
economico". Infine "dall'ammontare degli aumenti salariali
previsti saranno stornati fondi per finanziare la sanità di
categoria, gestita da enti bilaterali sindacati/aziende che
saranno devoluti a società del settore, sottraendo dalla busta
paga in favore di società private e le condizioni di lavoro
negli aeroporti sono pesantemente peggiorate e c'è il rischio di
incremento di orari spezzati, straordinari, reperibilità non
contrattata".
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