"E' stata preannunciato da Memento,
associazione legata a Lealtà e Azione, per mercoledì 1 novembre
al campo 10 del Cimitero Maggiore di Milano l'ennesimo raduno
neofascista in memoria dei caduti della Repubblica di Salò.
Chiediamo al sindaco, al questore e al prefetto di fare il
possibile per evitare che Milano, Città Medaglia d'Oro della
Resistenza, venga nuovamente oltraggiata da manifestazioni di
aperta apologia del fascismo". Lo sottolinea il presidente
dell'Anpi di Milano Roberto Cenati sulle pagine social
dell'associazione dei partigiani.
"E' doveroso ricordare che al campo dieci del Cimitero
Maggiore sono tumulati non soltanto semplici aderenti alla
repubblica di Salò, ma gerarchi fascisti come Alessandro
Pavolini, comandante delle Brigate nere, Francesco Colombo, capo
della legione autonoma Ettore Muti, che operò nella caserma di
via Rovello, poi sede del Piccolo Teatro - ha ricordato -.
Armando Tela, uno dei luogotenenti della famigerata banda Koch
che aveva sede a Villa Triste. Abbiamo più volte ricordato che
la morte rende tutti uguali, ma che in vita i combattenti per la
libertà hanno lottato contro l'oppressione nazifascista, mentre
i repubblichini hanno collaborato con i nazisti nella denuncia,
nella cattura, nella fucilazione di partigiani, oppositori
politici, ebrei, lavoratori protagonisti del grande sciopero
generale del marzo 1944".
"La pietas verso i defunti - ha concluso Cenati -, non può
cancellare la storia".
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