Al Palazzo Pirelli di Milano questa
mattina si è tenuta una lezione-spettacolo dedicata a Giorgio
Gaber all'auditorium intitolato all'artista. L'evento, gratuito
e promosso dal Consiglio regionale della Lombardia, è stato
curato della Fondazione Gaber e ha visto tra il pubblico la
presenza di quasi 200 tra alunni e professori di 5 scuole
superiori: l'itis 'G. Cardano' di Pavia, l'istituto 'E.
Majorana' di Seriate (Bergamo), il liceo 'B. Russell' di
Garbagnate Milanese (Milano), il liceo 'Acof' di Busto Arsizio
(Varese) e l'Iis 'C.Cattaneo' di Milano.
"Quando penso a Giorgio Gaber lo associo immediatamente a un
ricordo personale - ha raccontato il presidente del Consiglio
regionale Federico Romani - ossia quando a scuola una
professoressa ci propose di ascoltare una canzone 'Cos'è la
destra, cos'è la sinistra'. Una canzone che ancora oggi fa
sorridere e pensare, perché Gaber era una persona vera, diretta,
di grande onestà intellettuale e per questo provocatorio".
Durante quasi due ore di esibizione, tra ricordi personali e
video d'epoca, sono stati ripercorsi i momenti salienti della
vita dell'artista e i temi principali del Gaber-pensiero: le
diseguaglianze sociali, le condizioni di vita delle grandi città
industriali, la libertà e l'impegno politico, l'ironia garbata,
la fisicità espressiva, la forza interiore delle idee, il
rapporto tra io e comunità, vissuto attraverso il Teatro
Canzone, forma d'arte inedita pensata da Gaber e Sandro
Luporini, suo storico paroliere.
A introdurre l'evento è stato il presidente della Fondazione
Gaber Paolo Dal Bon, mentre a condurlo e gestirlo sul palco è
salito Lorenzo Luporini, nipote di Giorgio Gaber.
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