Un ambizioso progetto culturale per
rispolverare la memoria di uno dei più grandi scrittori, autori
e commediografi italiani, 300 anni dopo il suo periodo pavese.
"Carlo Goldoni, da Ghislieri al mondo - l'eredità culturale a
tre secoli dal suo arrivo a Pavia" è il titolo dell'iniziativa
promossa dal Collegio universitario fondato nel 1567 da Papa Pio
V. Goldoni entrò al Ghislieri nel 1723, ma dovette abbandonarlo
già due anni dopo a causa di una sua feroce satira sulle donne
pavesi.
"Trecento anni fa ci fu l'ingresso di Carlo Goldoni al
Ghislieri: noi andremo a celebrarlo in un 'biennio goldoniano',
approfondendo il suo pensiero, con riflessioni sul valore
dell'autore che ha lasciato un'impronta indelebile e ancora oggi
rimane un punto fermo della nostra cultura", ha annunciato il
rettore Alessandro Maranesi.
Si approfondiranno i rapporti di Goldoni con altre forme
d'arte, in particolare le arti figurative e la musica oltre,
chiaramente, all'analisi degli aspetti linguistici e letterari.
"Invece di celebrare Goldoni con un busto o una lapide
l'obiettivo è renderne vivo il ricordo, rispolverando i suoi
classici e attualizzando il suo pensiero attraverso incontri e
approfondimenti", ha aggiunto Maranesi.
Ci saranno analisi e letture di testi, e allo stesso tempo si
racconteranno episodi della vita di Goldoni a partire dal suo
ingresso in Collegio. Il primo appuntamento è in programma il 20
novembre, alle 21 nell'aula Goldoniana del Ghislieri, con
l'incontro "Goldoni a Pavia: echi e bisbigli", con Paolo
Mazzarello, Anna Scannapieco, Maria Pia Pagani e Giuseppe
Antonelli. La festa di Carnevale 2025 avrà una "matrice
goldoniana", per coinvolgere in maniera vivace gli studenti.
Il Teatro Fraschini collaborerà con il Collegio Ghislieri
proponendo diversi appuntamenti: in particolare andrà in scena
dal 22 al 24 marzo 2024 il "Giuocatore" con la regia di Paolo
Valerio. Nella stagione 2024-2025 è prevista anche la
rappresentazione de "La locandiera" con la regia di Edoardo
Erba.
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