Vittorio Sgarbi, che pochi giorni
fa si è dimesso da sottosegretario alla Cultura, porterà Canova
a teatro, il 27 e 28 febbraio al Manzoni di Milano, accompagnato
da Carlo Bergamasco al piano e Marcello Corvino al violino.
Sgarbi - che firma e interpreta lo spettacolo - all'inizio del
mese è stato rimosso dalla carica di presidente della Fondazione
Canova. Una scelta presa dal sindaco di Possagno (Treviso),
Valerio Favero, in risposta
agli appelli social contro il sottosegretario dopo gli insulti e
i gesti osceni registrati da "Report".
"Abbiamo prorogato questo cda per chiudere le manifestazioni
canoviane - aveva detto Favero - . Ma ho comunicato già a
dicembre a Sgarbi la decisione di non procedere nel rinnovo del
suo incarico". Sgarbi ha accolto la notizia, lo scorso primo
febbraio, dimettendosi dalla presidenza del Comitato Nazionale
per le celebrazioni del bicentenario della morte dello scultore.
"Le mie dimissioni sono irrevocabili e annunciano il futuro
nell'ombra - le parole del critico d'arte - per la Fondazione
Canova, di cui è confermato vice presidente il sindaco di
Possagno, Valerio Favero. Addio Canova".
Ora Sgarbi porta a teatro il suo spettacolo 'Canova tra
innocenza e peccato' che - viene anticipato - intende indagare
come l'eredità dell'artista neoclassico abbia influenzato i
linguaggi contemporanei. 'Canova tra innocenza e peccato' è
anche il titolo della mostra ideata da Sgarbi per il Mart di
Rovereto e dell'omonimo libro scritto con Beatrice Avanzi e
Denis Isaia.
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