/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Roberto Bolle porta la danza nel carcere minorile Beccaria

Roberto Bolle porta la danza nel carcere minorile Beccaria

Anche gli artisti della Scala ballano per i ragazzi detenuti

MILANO, 18 dicembre 2024, 12:18

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un piccolo spettacolo, ma prezioso, organizzato dalla Fondazione Roberto Bolle per i detenuti dell'Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria di Milano grazie alla collaborazione dell'Associazione PuntoZero.
 

È quello che si è tenuto davanti alla platea di giovani detenuti e in cui si sono esibiti alcuni talenti di break dance e danza classica, in particolare i due ballerini della Compagnia del Teatro alla Scala, Rebecca Luca e Alessandro Francesconi, che hanno interpretato estratti de Lo Schiaccianoci e del Grand Pas Classique e Roy Ilagou - ballerino e coreografo originario dell'Africa centrale - e la sua crew di danza hip hop e afro.
 

A introdurre lo spettacolo, lo stesso Bolle che dal palco ha parlato ai ragazzi per presentare gli artisti e si è poi messo a disposizione delle domande del pubblico, esortando i giovani detenuti a ricordarsi di "nutrire ogni giorno la bellezza che è in tutti noi".

"Ci tenevo molto che uno dei primi passi della Fondazione fosse questo - ha raccontato Bolle a margine dell'incontro - Ho sempre sostenuto il valore educativo della danza soprattutto per le giovani generazioni. In questo luogo la danza non solo può essere di casa, ma può essere un valido strumento di educazione e di rieducazione al rispetto, alla bellezza, all'inclusione, ad una disciplina che insegna che le scorciatoie non possono dare gli stessi risultati di un impegno quotidiano, un sacrificio per la propria crescita personale. A tutto questo aggiungo che la danza può avere anche un grande valore terapeutico per curare le ferite che ognuno di questi ragazzi porta con sé".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza