Nelle indagini della Procura di Milano sulla gestione dell'urbanistica della città arriva il primo arresto. Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf ha eseguito un'ordinanza con cui il gip Mattia Fiorentini ha disposto i domiciliari per Giovanni Oggioni, architetto ex direttore dello Sportello unico edilizia del Comune ed ex componente della Commissione paesaggio.
Per la vicenda, che rientra nel pacchetto di inchieste coordinate dai pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, sono state ipotizzate le accuse di corruzione, frode processuale, depistaggio e falso, e sono state chieste anche tre misure cautelari interdittive.
Il giudice deciderà dopo gli interrogatori preventivi.
Le indagini della procura di Milano nell'ambito delle quali mercoledì mattina la Guardia di finanza sta eseguendo una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dell'architetto Giovanni Oggioni, avrebbero fatto emergere l’esistenza di un "sistema", composto da membri della Commissione per il Paesaggio, operatori economici, progettisti privati e soggetti interni all’amministrazione comunale milanese, il cui fine era quello di favorire il rilascio di titoli edilizi illeciti e di realizzare operazioni immobiliari altamente speculative. L'arresto viene eseguito alla vigilia dell’esame in Senato della proposta di legge nota come Salva Milano. Oggioni, già vicepresidente della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano dal 2021 e, in precedenza, dirigente dello Sportello Unico per l’Edilizia, è accusato di corruzione, falso e depistaggio. Secondo la ricostruzione operata dalle Fiamme Gialle, in particolare, Oggioni avrebbe ricevuto altre utilità da un’associazione di categoria dei costruttori edili e da un operatore economico del real estate al fine di favorire il buon esito di numerose pratiche edilizie. L'architetto arrestato, sempre secondo l'accusa, avrebbe inoltre falsamente rappresentato lo stato dei luoghi (circa il superamento delle altezze consentite, aggiramento delle norme sui cortili, ampliamento delle cubature e superfici edificabili, eccetera) nell’ambito di alcuni iter autorizzativi edilizi, e modificato le credenziali di accesso dei cloud già sottoposti a sequestro lo scorso mese di novembre sempre dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF di Milano, impedendo così alla pg di procedere alle copie forensi.
Nell'ambito di uno dei filoni delle inchieste sull'urbanistica della Procura di Milano, che mercoledì ha portato ai domiciliari l'ex dirigente del Comune di Milano Giovanni Oggioni, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf sta effettuando perquisizioni anche in Comune, negli uffici del dirigente della Direzione Rigenerazione Urbana, e nei confronti di altre persone indagate e non. Perquisizioni anche nelle sedi di Assimpredil Ance e Abitare In spa, i cui progetti sono stati oggetto di valutazione da parte della Commissione per il Paesaggio, di cui faceva parte Oggioni. Sarebbe stata, infatti, Abitare In, secondo l'accusa, a corrispondere "utilità" nei confronti dell'architetto Oggioni. I militari del Nucleo Pef della Gdf di Milano stanno anche acquisendo documentazione presso il Comune di Milano, negli uffici del Segretario Generale e del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
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