L'economia lombarda nel 2024 ha risentito del calo dell'industria, compensato dalla crescita dei servizi. L'export ha registrato un incremento dello 0,6%, nonostante il freno di Germania e Stati Uniti. Sono queste le principali evidenze del Booklet economia del Centro Studi Assolombarda.
È record anche nel numero di occupati, 4,54 milioni, anche se nel corso dell'anno è diminuito lo slancio positivo. L'analisi mostra che la produzione manifatturiera ha subito una contrazione del -0,8%, in linea con la debolezza del settore a livello europeo, specialmente in Germania, ma raggiungendo un risultato migliore rispetto al dato nazionale (-3,7%). Si registra il record storico dell'export, che raggiunge i 164 miliardi di euro (+0,6%). Il settore dei servizi ha continuato a trainare la crescita, con un aumento del fatturato a valori correnti del +3,1%. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, si è rilevato un nuovo massimo storico di occupati (4,54 milioni), con una crescita del +0,8%, trainata dal terziario e con una riduzione della disoccupazione al 3,7%.
"I numeri del centro studi di Assolombarda dimostrano, ancora una volta, la solidità del tessuto produttivo del territorio: il record storico dell'export, così come il massimo storico di occupati, sono ottime notizie", afferma Alessandro Spada, presidente di Assolombarda. "Ma l'arretramento della manifattura - aggiunge - non va trascurato. Se è vero che influiscono la recessione tedesca, così come il quadro geopolitico instabile e i dazi annunciati, dobbiamo agire al più presto per abbassare il costo dell'energia e stimolare gli investimenti, mettendo più risorse su strumenti come Industria 4.0. Rilanciare l'industria manifatturiera deve essere la priorità".
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