È stata aperta questa mattina la
camera ardente di Riccardo Claris, il consulente finanziario di
26 anni ucciso sabato notte vicino allo stadio di Bergamo dal
diciottenne Jacopo De Simone, ora in carcere a Brescia.
Oggi sarà il momento del dolore per i familiari, gli amici e
i tanti conoscenti del ventiseienne: la camera ardente,
allestita in una sala del commiato in via Suardi, non distante
da via Borgo Santa Caterina, dove il giovane viveva con la
famiglia, resterà aperta tutto il giorno. Ieri pomeriggio si è
tenuto un momento di raccoglimento solo per i parenti stretti.
Domattina è invece in programma il funerale: sarà celebrato
alle 10, nella chiesa parrocchiale di Borgo Santa Caterina, a
pochi metri dal Reef Café dove sabato sera, circa un'ora prima
del delitto, era iniziata l'animata discussione tra il giovane
che sarebbe stato poi ucciso e il suo assassino, il primo di
fede atalantina e frequentatore assiduo dello stadio, il secondo
simpatizzante dell'Inter. Proprio una frase di quest'ultimo sul
tifo calcistico (anche se è stato precisato che non c'entra il
mondo ultrà) ha fatto scatenare gli screzi e il delitto.
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