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Violenza donne: Marziali, serve un cambiamento culturale

Violenza donne

Violenza donne: Marziali, serve un cambiamento culturale

Melotti, importanza lavoro in rete e protocolli

ANCONA, 29 novembre 2016, 13:10

Redazione ANSA

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"Il nostro impegno istituzionale deve essere diretto sul cambiamento culturale, lavorando soprattutto con le nuove generazioni". Così la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Meri Marziali, nel corso della seduta aperta sulla violenza contro le donne. Tra le criticità, il fatto che "le reti antiviolenza non coprono l'intero territorio regionale e ci sono realtà ben avviate e realtà dove non c'è nulla". "Dobbiamo lavorare insieme affinché ogni zona del territorio possa essere coperta da questi servizi.
    Dobbiamo mettere le donne nella condizione di denunciare le violenze, ma anche metterle nella condizioni di sicurezza". Il Procuratore della Repubblica di Ancona Elisabetta Melotti e la psicologa e criminologa Margherita Carlini hanno parlato del protocollo firmati in Prefettura nel 2016, "un punto di partenza - ha detto la Melotti -, che richiede verifiche e aggiornamenti costanti". Il magistrato e la criminologa hanno sottolineato la necessità di lavorare in rete: "nessun soggetto istituzionale - ha osservato la Carlini - può svolgere un ruolo risolutivo da solo". Per la Melotti infine è "importante l'informazione per permettere alla vittima una scelta processuale consapevole e per evirane l'ulteriore vittimizzazione nel processo".
   

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