"Gli
organi di informazione devono rendersi conto che sono loro
stessi un pezzo della Protezione civile e che in questo contesto
hanno un ruolo fondamentale non solo in occasione e di
emergenze, ma anche e soprattutto in tempo di pace, anzi
dobbiamo purtroppo dire 'in tempo di tregua', viste le tante
calamità che si sono susseguite". Così la direttrice
dell'Ufficio Emergenze della Protezione civile Titti Postiglione
ha definito il ruolo dell'informazione nell'ambito della
Protezione civile. "Nei 18 anni di impegno personale nel
Dipartimento - ha detto ad un convegno ad Acquasanta terme - ho
capito che la Protezione civile non è notizia se non c'è un
evento. Inventiamoci qualcosa per parlarne in tempo di tregua -
ha detto ai giornalisti -, prima di un terremoto, prima di
un'esondazione. L'informazione potrebbe per esempio aiutarci a
spiegare alla gente che se in fase di ristrutturazione si
modificano i pilastri, al terremoto successivo la casa sarà a
rischio crollo". "Fiducia" e "ascolto" la parole pronunciate più
spesso da Postiglione nel suo intervento. "Di una calamità si
può e si deve parlare, se ci sono critiche si devono fare - ha
sottolineato -. Ma se ne può parlare anche mandando un segnale
positivo, di ottimismo nel senso che si può cambiare in meglio".
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