"Ore 3:36. La
terra trema, la vita di tante persone del centro Italia cambia
per sempre. Sono già passati cinque anni da quel drammatico 24
agosto. Una preghiera per tutte le vittime del terremoto, un
abbraccio a tutti i loro cari. Per non dimenticare". Questo il
messaggio con il quale il sindaco di Ascoli Piceno Marco
Fioravanti ha ricordato oggi le vittime del terremoto del 24
agosto 2016 che seminò morte e distruzione nell'entroterra
ascolano.
Anche il primo cittadino di San Benedetto del Tronto
Pasqualino Piunti ha ricordato quei giorni difficilissimi:
"cinque anni fa dedicammo ogni attenzione all'imperativo urgente
di accogliere il maggior numero possibile di persone strappate
alla propria vita offrendo loro, con la meravigliosa
collaborazione di una città intera, non solo un tetto ma servizi
e calore umano. Ricordo - ha sottolineato - la generosa
mobilitazione dei giovani sambenedettesi, a cui poi avremmo
attribuito il Gran Pavese Rossoblù, degli albergatori, dei
commercianti, delle associazioni di volontariato ad iniziare
dalla nostra Protezione civile, delle scuole, di tutti coloro
che si misero subito a disposizione".
Piunti guarda al futuro, ma con preoccupazione: "se a
distanza di 5 anni quella fase emergenziale è chiusa, resta
drammaticamente aperta quella della ricostruzione, resta intatta
la necessità di ridare una vita ordinaria, una prospettiva a
quelle terre. Qualcosa ultimamente si è mosso, ma ancora troppo
poco per chi attende da 5 anni. A tutti coloro che continuano a
lottare ogni giorno per riprendersi un'esistenza normale va il
pensiero affettuoso di tutta la comunità sambenedettese".
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