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Violenza donne: Palazzo Raffaello illuminato di rosso

Violenza donne

Violenza donne: Palazzo Raffaello illuminato di rosso

Assessore Latini,anche nelle Marche violenza tra mura domestiche

ANCONA, 24 novembre 2021, 20:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Un'apparente 'normalità' in cui si manifesta la violenza che disorienta e confonde e che invece nasconde un fenomeno ormai allarmante. Anche nelle Marche la violenza contro le donne, infatti, si consuma dentro le mura domestiche. E la pandemia ha acuito la gravità delle cifre".
    A dirlo è l'assessore regionale regionale alle Pari Opportunità, Giorgia Latini, alla vigilia della Giornata conto la violenza sulle donne, annunciando anche l'iniziativa simbolica che la Giunta regionale ha voluto prendere: "Da domani e fino a domenica Palazzo Raffaello sarà illuminato di rosso, a ricordare il colore delle scarpe ormai simbolo della lotta alla violenza sulle donne, per caricare di significato questa giornata che non deve restare solo un simbolo, ma tradursi in fatti rilevanti e concreti". "Risulta, infatti, ancora troppo debole da parte della popolazione - prosegue - la consapevolezza della necessità di intervenire nei casi di violenza domestica o presunta violenza. E i dati parlano chiaro: le donne vittima di violenza che hanno chiesto aiuto ai Centri antiviolenza delle Marche nel 2020 sono state 483. Tante, troppe. Anche una sola in più sarebbe stato troppo. Un aumento nei numeri però dovuto non solo all'incremento delle violenze ma anche alla maggiore incisività dell'azione della rete che opera contro questo fenomeno, dalle operatrici dei Centri, ai Pronto Soccorso, alle Forze dell'ordine molto più sensibilizzati al problema. Ma naturalmente occorre fare di più e meglio. La Regione Marche svolge un ruolo di indirizzo, programmazione e coordinamento delle attività contro la violenza alle donne che conta cinque Centri Anti Violenza (Cav) dislocati uno per ciascun territorio provinciale. Rispetto allo scorso anno vi è stato un incremento del personale impiegato pari al 25% che ha riguardato in particolare il personale volontario, aumentato del 5% . Ma occorre fare sempre di più a cominciare dall'informazione , attraverso campagne di comunicazione mirata e la formazione del personale per rendere sempre più integrato il sistema di accoglienza delle donne vittime di violenza".
   

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