"Un'apparente 'normalità' in cui si
manifesta la violenza che disorienta e confonde e che invece
nasconde un fenomeno ormai allarmante. Anche nelle Marche la
violenza contro le donne, infatti, si consuma dentro le mura
domestiche. E la pandemia ha acuito la gravità delle cifre".
A dirlo è l'assessore regionale regionale alle Pari
Opportunità, Giorgia Latini, alla vigilia della Giornata conto
la violenza sulle donne, annunciando anche l'iniziativa
simbolica che la Giunta regionale ha voluto prendere: "Da domani
e fino a domenica Palazzo Raffaello sarà illuminato di rosso, a
ricordare il colore delle scarpe ormai simbolo della lotta alla
violenza sulle donne, per caricare di significato questa
giornata che non deve restare solo un simbolo, ma tradursi in
fatti rilevanti e concreti". "Risulta, infatti, ancora troppo
debole da parte della popolazione - prosegue - la consapevolezza
della necessità di intervenire nei casi di violenza domestica o
presunta violenza. E i dati parlano chiaro: le donne vittima di
violenza che hanno chiesto aiuto ai Centri antiviolenza delle
Marche nel 2020 sono state 483. Tante, troppe. Anche una sola in
più sarebbe stato troppo. Un aumento nei numeri però dovuto non
solo all'incremento delle violenze ma anche alla maggiore
incisività dell'azione della rete che opera contro questo
fenomeno, dalle operatrici dei Centri, ai Pronto Soccorso, alle
Forze dell'ordine molto più sensibilizzati al problema. Ma
naturalmente occorre fare di più e meglio. La Regione Marche
svolge un ruolo di indirizzo, programmazione e coordinamento
delle attività contro la violenza alle donne che conta cinque
Centri Anti Violenza (Cav) dislocati uno per ciascun territorio
provinciale. Rispetto allo scorso anno vi è stato un incremento
del personale impiegato pari al 25% che ha riguardato in
particolare il personale volontario, aumentato del 5% . Ma
occorre fare sempre di più a cominciare dall'informazione ,
attraverso campagne di comunicazione mirata e la formazione del
personale per rendere sempre più integrato il sistema di
accoglienza delle donne vittime di violenza".
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