Sarà un convento green quello
che tornerà ad ospitare le suore Carmelitane di Tolentino
(Macerata) le quali, dal 2016, sono state costrette a
trasferirsi a Cascia (Perugia), dato che il loro monastero era
stato irreparabilmente danneggiato dal terremoto. "La nuova
struttura sarà tutta in legno, infatti stamani abbiamo posto non
la prima pietra, ma il primo tronco. Inoltre, sarà alimentata da
30 pannelli fotovoltaici e sarà sicura in caso di nuovi eventi
sismici", dice all'ANSA il sindaco della cittadina del
Maceratese, Giuseppe Pezzanesi.
"Adesso va completata la demolizione del vecchio monastero, -
riferisce il sindaco - per poi montare, entro la prossima
estate, il nuovo complesso che tornerà così ad ospitare le
nostre suore, che in tutto sono una trentina". Alla posa del
'primo tronco' ha preso parte anche il commissario straordinario
alla ricostruzione, Giovanni Legnini: "La scelta di andare verso
una struttura in legno - commenta - è per garantire la massima
sicurezza e sostenibilità. Laddove non abbiamo edifici da
tutelare da un punto di vista storico, culturale e artistico,
credo che la scelta debba ricadere su soluzioni sicure".
Parlando in generale degli edifici di culto da recuperare nel
cratere sismico del Centro Italia, il commissario ha assicurato
che "le diocesi, che sono soggetti attuatori, si stanno
adoperando per presentare i progetti di recupero". A Tolentino,
stamani, per l'evento sono tornate anche le monache,
visibilmente commosse e felici di poter tornare tra qualche mese
nella loro città. La benedizione all'avvio dell'opera è arrivata
dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi.
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