A 45 anni dalla Legge Basaglia, dal
25 al 27 aprile arriva a Jesi "Marco Cavallo", la scultura di
legno e cartapesta realizzata nel 1973 all'interno dell'Ospedale
Psichiatrico di Trieste, con il contributo dei ricoverati della
struttura al tempo diretta da Franco Basaglia. Tra macchina
teatrale ed installazione, il grande cavallo di Troia dipinto di
blu (200 kg di peso, 4 metri di altezza), entra nella città
marchigiana per portare il suo messaggio di libertà: abbattere i
pregiudizi che accompagnano la malattia mentale.
L'iniziativa "Jesi con Marco Cavallo" è promossa dalla Rete del
Sollievo nell'ambito della rassegna Malati di Niente 2023, dal
Comune di Jesi, Asp Ambito territoriale sociale IX, Ast, Cooss.
Il programma prende il via con l'incontro "Marco Cavallo che
parla alla città di Jesi. Quando la libertà, la dignità e i
diritti sono terapeutici", martedì 25 aprile alle ore 12 in
Piazza Indipendenza, davanti il Comune. Il 26 aprile ore 10:45
in Piazza Colocci c'è un appuntamento dedicato ai bambini delle
scuole, con letture interattive e attività condotte da Lucia
Palozzi e Arianna Baldini n collaborazione con il Teatro Giovani
Teatro Pirata. Si chiude il 27 aprile ore 11 in Piazza Colocci
con "La libertà non è star sopra un albero", laboratorio di
cittadinanza condotto dalle operatrici del Servizio Sollievo
Marzia Brugnoni e Michela Marconi con gli studenti delle
superiori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA